Caro Babbo Natale,
quest’anno ti scrivo con un po’ di ritardo e proprio per questo motivo ho deciso che l’unico regalo che voglio chiederti è una cosa che non credo troverò sotto l’albero.
Vorrei che nel tuo sacco pieno di doni ci fosse il “tempo” … si… il “tempo”, quello che ci sfugge dalle mani perché siamo risucchiati in questo vortice che è la vita quotidiana. Il tempo da trascorrere con la famiglia, i colleghi, i docenti, i collaboratori e soprattutto i bambini e le bambine, le ragazze e i ragazzi della nostra scuola.
Vorrei che portassi in dono un po’ di “tempo” alle famiglie dei nostri piccoli e adolescenti alunni, il tempo da trascorrere con i loro figlioli, nell’ascolto e nella scoperta del mondo che c’è dentro di loro e che ruota attorno a loro.
Care famiglie, i nostri bambini, i nostri ragazzi hanno un’altra vita di cui a volte non conoscete nulla. Vivono luoghi, persone, situazioni che vivete solo dalla prospettiva di ciò che vi raccontano . Non avete però idea di ciò che veramente è… perché i bambini, i ragazzi vedono, sentono e talvolta ingigantiscono o ridimensionano ciò che ha misure diverse.
Ma se voi/ noi avessimo più tempo potremmo essere per loro il faro che illumina il loro percorso, potremmo aiutarli a guardare dalla giusta prospettiva e a dare le giuste dimensioni alla realtà che vivono.
Se tu, caro Babbo, ci portassi sotto l’albero un po’ di “tempo” noi ne faremmo dono ai nostri bambini , ragazzi, figli, alunni che, ognuno a proprio modo, ci chiedono di essere ascoltati .
Auguro a tutti voi, famiglie, alunni, docenti, collaboratori, un Sereno Natale nell’affetto dei vostri cari e …cercate sotto l’albero, tra i rami e le luci colorate, forse Babbo Natale … chissà!
“La cosa più preziosa che puoi ricevere da chi ami è il suo tempo.
Non sono le parole, non sono i fiori, i regali. È il tempo.
Perché quello non torna indietro e quello che ha dato a te è solo tuo, non importa se è stata un’ora o una vita.”
Gianluca Verde